L'ospedale per un intervento imprevisto, non grave, certo, ma
sufficiente a trovarti nella condizione di soffrire, di dipendere dagli
altri per le attività più banali; un bagno di umiltà per fermarsi a
riflettere sulla direzione presa, per fermarsi e smettere di correre e
vedere il mondo che scappa in avanti e chiedersi dove stia andando con
tanta fretta. Di getto qualche verso, non del tutto autobiografico ma in
cui molti possono almeno in parte riconoscersi.
corro
compro
vendo
mento
ometto
fotto
rubo